Editoriale - Conosco Imparo Prevengo

EDITORIALE
Rita Di Iorio

Gli ultimi mesi del 2008 sono stati caratterizzati da fenomeni atmosferici talmente forti da richiedere la messa in atto di interventi di protezione civile complessi e continui.
Abbiamo potuto vedere o assistere direttamente a situazioni drammatiche, intere comunità colpite da inondazioni frane.
Non sono mancati numerosi incidenti stradali, palazzine distrutte da fughe di gas o incendi.
Ormai si vive sempre più nella società del rischio. Rischi che non nascono con la modernità ma acquisiscono una gravità maggiore per lo sconsiderato sfruttamento del territorio, per l'aver perso qualsiasi contato con la natura e per la perdita del rispetto per essa.
La mancata conoscenza del rischio nel proprio territorio, la poca conoscenza di come gestire un'emergenza, la quasi totale assistenza psicosociale alle popolazioni colpite, amplificano il danno alle persone e alle cose a causa di incidenti e disastri.
Alcune esperienze di prevenzione a livello locale vengono svolte, ma sono poco conosciute e distanti l’una dall’altra. Così per gli interventi psicosociali durante e dopo l’emergenza.
Il numero si apre con due esperienze importanti attuate dal Centro Alfredo Rampi. Una relativa alla fase della prevenzione: un progetto pilota di pianificazione e informazione della popolazione sul rischio terremoto nella città di Albano. Una relativa alla fase del soccorso: il sostegno psicologico agli abitanti della palazzina incendiata a Cinecittà- est di Roma.
Nei prossimi numeri della rivista ci piacerebbe pubblicare altre esperienze di prevenzione e soccorso svolte  dai colleghi psicologi e della protezione civile. Invitiamo, quindi, a farci pervenire in redazione le esperienze realizzate in altri paesi e città. Interventi che possono essere di piccola o grande entità, esperienze singoli e di rete, esperienze di informazione alla popolazione, educazione, soccorso, ricerca.
Racconteremo in questo numero:
Esperienze di preparazione della popolazione all’emergenza, si potrà così verificare quanto necessarie siano le iniziative indirizzate a favorire la partecipazione attiva della comunità per la prevenzione di un rischio attraverso la conoscenza del proprio territorio, dei piani di emergenza stilati dalla protezione civile, degli operatori della protezione civile e del soccorso;  la conoscenza  delle modalità  più opportune per la gestione psicologica di una emergenza  attraverso programmi di sensibilizzazione ed educativi.
Esperienze svolte dagli psicologi dell’emergenza nella fase del soccorso per contenere il disagio emotivo dell’individuo e della comunità colpita. Azioni volte ad un sostegno psicosociale delle vittime e degli operatori del soccorso.
Esperienze di formazione degli operatori del soccorso, finalizzate all’acquisizione delle capacità emotive auto protettive. Esperienze che permettano l’acquisizione di una professionalità specifica ed omogenea di intervento, di  una buona integrazione fra le forze in campo, per un’appartenenza ad un gruppo di intervento riconosciuto.
Questi temi verranno affrontati dalle diverse figure che operano e hanno operato insieme nelle diverse esperienze che riportiamo, figure appartenenti al mondo scientifico, all’amministrazione pubblica, all’organizzazione del soccorso e, dulcis in fundo, al mondo del volontariato.