Intervento in emergenza alluvione - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
Vai ai contenuti

Menu principale:

Intervento in emergenza alluvione

Archivio > Dicembre 2008 > Protezione civile e volontariato

C.I.P. n. 6 - PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO

L'INTERVENTO IN CASO DI ALLUVIONE
UNA PROSPETTIVA DI IMPIEGO COORDINATO DELLE FORZE
Fulvio De Blasi
volontario e membro dei Direttivo del NOAR

Nelle ultime settimane del 2008 il volontariato di Protezione Civile ha avuto, purtroppo, diverse occasioni di intervento nel territorio del comune di Roma.
L'incendio del palazzo nel quartiere di cinecittà, l'emergenza maltempo, il rischio, in parte verificatosi, di esondazione dei fiumi della capitale.
Il NOAR, integrato nel sistema comunale e regionale di Protezione Civile, ha offerto il suo contributo in ciascuna di queste emergenze.
L'ampiezza, la complessità e la durata nel tempo di tali eventi, nonché il sistema istituzionale di attivazione, prevede automaticamente l'intervento di realtà diverse; dagli operatori professionali del soccorso (Vigili del Fuoco, 118, forze dell'ordine), alle varie associazioni di volontariato.
L'operatore del NOAR è dunque preparato, anzi ritiene ovvio, ad agire in collaborazione ed integrazione con altri.
Sul campo il coordinamento è in genere assicurato dal rappresentante dell'autorità istituzionale responsabile dell'evento (Comune, Regione, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile), che ha il compito di censire ed ottimizzare l'impiego di forze e risorse.
Dal punto di vista operativo è dunque necessario bilanciare 2 punti cardine per l'operatore: da una parte la sicurezza di agire in un gruppo omogeneo, di cui si conoscono componenti e punti di forza e debolezza, ma di per sé insufficiente ad affrontare l'emergenza, dall'altra la necessità di cooperazione con altri operatori, dotati di diverso addestramento e attrezzature e di cui non si conoscono attitudini e potenzialità.
La capacità di interagire tra volontari è la chiave del successo negli interventi complessi di protezione civile.
Un esempio pratico di tale comportamento ha visto protagonisti gli operatori del NOAR, in occasione dello straripamento del fiume Aniene nella zona industriale della Tiburtina.
In quei giorni di intensa attività dovuta al persistente maltempo, la Sala Operativa Comunale di Protezione Civile ha coordinato alcune associazioni "ricche" di tante unità, ma sprovviste della attrezzatura tecnica necessaria (idrovore e motopompe), con altre dotate di tali mezzi ma a corto di operatori.
Dunque i volontari del NOAR hanno potuto essere pienamente operativi, collaborando attivamente con il Nucleo Cinofilo da Soccorso ZEUS e l'Associazione di Volontariato Roma Aurelio.
Questa tipologia di intervento coordinato è ormai uno standard operativo ampiamente collaudato nel mondo del volontariato di Protezione Civile, anzi è difficile ipotizzare l'attività in emergenza di una singola associazione.
Questa realtà, per quanto oggi scontata negli ambienti più preparati del Volontariato di PC, ha alla spalle anni di incomprensioni e "gelosie", che con difficoltà ed impegno sono state affrontate e superate.
Non tutti i problemi derivanti da questo approccio innovativo all'emergenza sono comunque risolti ed inoltre, ne sono nati di nuovi.
Il nodo operativo più urgente da affrontare è sicuramente quello della omogeneità dei percorsi formativi dei volontari, finora concretamente affidati alla capacità e buona volontà delle singole associazioni e dunque forzatamente scoordinati e disomogenei, a tal punto da compromettere di conseguenza la riuscita e, in casi estremi, la possibilità stessa di un soccorso tempestivo ed efficace.
E' allora forse questa la richiesta più forte che il Volontariato di Protezione Civile esprime nei confronti dei soggetti istituzionali preposti: un concreto progetto di percorso di formazione teorico - pratica comune, in modo che, in tempi ragionevoli, si raggiungano livelli di integrazione tali da permettere la massima riuscita nell'opera di soccorso ed aiuto alla popolazione.


 
 
Cerca
Torna ai contenuti | Torna al menu