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EDITORIALE
Rita Di Iorio
In questo numero abbiamo dedicato molto spazio, per quanto riguarda il settore psicologia dell’emergenze, all’incidente stradale verificatosi il 26 febbraio a Fiumicino.
L’incidente per la sua drammaticità ha visto l’attivazione degli psicologi dell’emergenza a sostegno delle vittime e dei familiari delle stesse. L’intervento degli psicologi ha compreso diverse azioni: dall’arrivo sullo scenario ai debriefing con gli operatori coinvolti (psicologi, operatori del 118). Abbiamo assistito ad uno scenario particolarmente shoccante: cinque morti, fra cui tre bambini, causate da un gesto scellerato di altri esseri umani. Mai come in questi casi ci si interroga sull’assurdità di queste eventi, che potrebbero essere evitati se ci fosse una maggiore coscienza del valore della vita umana. Si è intervenuti su uno scenario, come vedrete nei resoconti dei colleghi, che ha lasciato un segno emotivo profondo in tutti i soccorritori, (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, assistenti sociali , psicologi, operatori del 118) per elaborare il quale sarà necessario molto tempo. In ognuna di queste occasioni (come, ad esempio, dopo l’intervento degli psicologi per l’incidente in metropolitana a Roma) i partecipanti hanno espresso una forte richiesta che questo tipo di sostegno post emergenza possa diventare una prassi e non un evento sporadico messo in moto dalla sensibilità dei volontari. Forse dovremo organizzarci meglio per contrastare le ripercussioni negative che gli operatori hanno dopo questi interventi in situazioni di crisi.
Il volontariato, lontano da qualsiasi scelta politica, costituisce la risorsa più preziosa e disponibile ad intervenire in situazioni di crisi.
Come rendere migliore e più professionale l’intervento degli operatori di protezione civile e sicurezza è stato anche il tema che ha impegnato i partecipanti al convegno sulla legge di protezione civile regionale, Regione Lazio, svoltosi il 23 febbraio a Roma. In questo numero riportiamo, nel settore protezione civile e volontariato, il resoconto dei risultati più significativi emersi dai gruppi di lavoro del convegno, con particolare riferimento al tema dell’identità e delle competenze dell’operatore di protezione civile in Italia. Il convegno ha messo in evidenza, grazie alla partecipazione dei rappresentanti politici, dei tecnici degli enti che si occupano di protezione civile e di molte rappresentanze del mondo del volontariato, gli aspetti fondamentali che dovrebbe contenere la nuova legge regionale di Protezione Civile. L’idea guida è stata quella di un moderno modello di prevenzione, soccorso e solidarietà capace di permettere agli operatori di partecipare alla gestione del territorio e alle sue emergenze con cultura e professionalità.
Gli incidenti negli ambienti di lavoro hanno registrato anche in questi ultimi quattro mesi significativi episodi. Nell’articolo riportato nell’apposita sezione, sicurezza sul lavoro, affrontiamo la questione della casistica e della legislazione relativa agli infortuni sul lavoro e della necessità che la prevenzione della salute e della sicurezza debba divenire effettiva in ogni contesto lavorativo basandosi su regole, sanzioni e in particolar modo su un rinnovato contesto culturale.
Nel settore scuola e formazione vengono riportate esperienze di interventi di psicomotricità nelle scuole materne e prime classi della scuola primaria di primo grado per permettere ai più piccoli di acquisire i prerequisiti per la gestione della sicurezza stradale, intervenenti per rendere più sicuri i parchi gioco nel Municipio VI, l’incontro con Patch Adams che ha dato l’avvio all’iniziativa Gimme Smile .