Disinnesco bomba - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Disinnesco bomba

Archivio > Aprile 2010 > Psicologia delle emergenze

C.I.P. n. 10 - PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE
DISINNESCO BOMBA
Evacuati 4mila cittadini romani nell'area compresa tra via dello Scalo Tiburtino e largo Caserma.
Alessia Rosa* e Maria Biondo**
*Psicologa del lavoro e delle organizzazioni, Socio Psic-AR
**Psicologa Clinica e di comunità, Socio Psic-AR

14 Marzo 2010
Per consentire la rimozione e il disinnesco di una bomba aerea inesplosa di fabbricazione statunitense, risalente ai bombardamenti della Capitale durante la Seconda Guerra mondiale, ritrovata all'interno del cantiere per i lavori della nuova stazione Tiburtina, il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha predisposto l'evacuazione, fino a cessate esigenze, di tutta la popolazione presente negli edifici situati in un raggio di 300 metri dal punto in cui era ubicato l'ordigno.
Un intero quartiere è stato sgomberato, traffico deviato e treni sospesi. L'aeroporto di Ciampino è rimasto chiuso per alcune ore.
Le operazioni di sgombero hanno preso il via poco dopo le 7.
I 200 volontari della Protezione civile e i 140 vigili urbani si sono accertati, casa per casa, che nelle abitazioni non ci fosse nessuno dei 4mila abitanti allontanati con apposita ordinanza del sindaco.
Con il suono della doppia sirena, alle ore 10.06, l'area è stata dichiarata completamente evacuata e interdetta al transito.  
Ad operare il disinnesco della bomba è intervenuto il Sesto Reggimento Genio Pionieri di Roma.
La bomba di peso pari a 250 chili, lunga 108 centimetri e larga 35 centimetri contenente 118 chili di tritolo, è risultata identica a quella rinvenuta lo scorso anno sulla via Casilina.
PSIC-AR, associazione di Psicologi dell’emergenze Alfredo Rampi, è stata attivata dal Comune di Roma per offrire sostegno psicologico (ove necessario) nel centro di accoglienza allestito presso la caserma "Gandin" e per affiancare e lavorare in simbiosi con la squadra di Clown dell’Associazione di Volontariato della Protezione Civile.
Verso le 8.30 nel parco della caserma "Gandin" erano presenti circa 200 persone, per la maggior parte anziani e bambini, arrivati dalla zona interessata con navette messe a disposizione dal Comune di Roma.


Parco della caserma "Gandin"

La scoperta dell’ordigno bellico e la conseguente ordinanza di evacuazione per motivi di sicurezza ha fatto si che, nella popolazione interessata, si accumulasse una tensione percepibile al loro arrivo nella caserma "Gandin".
In queste situazioni la figura dello psicologo è importante proprio perché può rappresentare un punto di riferimento e un appoggio emotivo per contenere la tensione dovuta al possibile pericolo di perdere la propria casa.




Inoltre, in situazioni d’emergenza, l’individuo perde i propri abituali punti di riferimento e lo psicologo, fungendo momentaneamente da punto di riferimento, può aiutarlo a crearne di nuovi.
Con il trascorrere della mattinata la tensione si è allentata, complice anche la splendida giornata di sole, e l’atmosfera da tesa è diventata rilassata e festosa.
Le attività organizzate dai volontari e dall’esercito, per rendere l’attesa meno pesante, hanno creato un clima, per quanto possibile, sereno e disteso.
Le volontarie psicologhe di PSIC-AR hanno cercato di rendere la permanenza dei cittadini evacuati alla "Gandin" il più gradevole possibile, assistendoli psicologicamente, motivandoli alla partecipazione delle attività ludiche organizzate dagli altri volontari.
Gli argomenti trattati hanno spaziato dai problemi personali, a richieste di rassicurazione riguardo all’operazione di disinnesco e la sicurezza delle proprie abitazioni.


Alcuni momenti della giornata trascorsa alla Caserma "Gandin" durante le operazioni di disinnesco delle bomba nella zona della Stazione Tiburtina




Qualcuno, si è lasciato andare a ricordi della guerra vissuta in gioventù, riaffiorati in questa circostanza.
L’allegria dei Clown della Protezione Civile, infatti, ha contagiato tutti, bambini, anziani, volontari, militari.



CPC "Clown di Protezione Civile".


Il gruppo di CPC e PSIC-AR




Con l’esibizione della banda dell’esercito anche chi, inizialmente era stato in disparte, diffidente nel farsi coinvolgere, si è lasciato trascinare dal ritmo della musica.
La mattinata è trascorsa senza particolari difficoltà, a differenza dell’allertamento avvenuto lo scorso anno per il disinnesco della bomba ritrovata sulla via Casilina, quando le situazioni di panico e di disagio psichico sono state di numero consistente ed hanno richiesto un massiccio sostegno psicologico.
Solo durante l’ultima ora la stanchezza, il senso di sospensione e di attesa, provocati dalla situazione particolare, hanno preso il sopravvento sulla popolazione e hanno creato momenti di insofferenza, di nervosismo e in alcuni piccoli malori.
Verso le 13 e 30 circa, con l’arrivo della comunicazione di completamento dell’attività di disinnesco e bonifica del territorio, la popolazione ha potuto far rientro nelle proprie abitazioni entusiasti della mattinata, un po’ particolare, appena trascorsa.


 
 
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