Il giorno 6 aprile 2009 - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Il giorno 6 aprile 2009

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C.I.P. n. 8 - TERRITORIO

IL GIORNO 6 APRILE 2009
L’UNICA MANIERA PER DIFENDERSI È COSTRUIRE BENE
Sonia Topazio
                                                                  
Responsabile ufficio stampa INGV

Il giorno 6 aprile 2009 alle ore 3.32 la rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un terremoto di Magnitudo 5.8 (Magnitudo Richter) (6.2 Mw=magnitudo momento) nella zona dell'Aquilano . La profondità dell'ipocentro è stata quasi di nove km. La scossa è stata seguita da decine di repliche,  la più forte delle quali è avvenuta alle 4:37 con magnitudo pari a 4.6. Tutte queste scosse sono avvenute a profondità crostali entro i dieci, dodici km, tipiche dei terremoti dell'Appennino. Subito dopo il manifestarsi dell'evento i ricercatori dell’INGV si sono mobilitati inviando nell'area colpita le sue strutture di emergenza quali la rete mobile e altre squadre di rilevatori.
A l’Aquila, dal 6 aprile ad oggi più di settemila eventi sono stati registrati e localizzati.
L’INGV è in grado di stabilire per ogni punto del territorio nazionale quale potrebbe essere la sollecitazione massima che subirebbe un edificio in quel punto.
Dopo il terremoto i ricercatori hanno osservato le deformazioni prodotte e di conseguenza hanno individuato le strutture tettoniche . Da questi studi si è formata una mappa che verrà utilizzata per rivedere la classificazione sismica dell’Aquilano.
L’Ingv sta anche lavorando sulle previsioni a breve termine che permettono di identificare le aree dove più probabilmente avverranno gli "aftershock" più forti e con che probabilità essi si manifestano. L’Ingv fornisce ogni giorno stime di questo tipo alla Protezione Civile.
L’unica maniera per difendersi è costruire bene. Diversi edifici a l’Aquila erano costruiti in modo da non sostenere una scossa sismica neanche particolarmente violenta.  



 
 
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