Le 398 meravigliose maestre de L’Aquila - Conosco Imparo Prevengo

PSICOLOGIA DELLE EMERGENZE, PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA, TERRITORIO
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Le 398 meravigliose maestre de L’Aquila

Archivio > Dicembre 2010 > Recensioni

C.I.P. n. 12 - RECENSIONI

LE 398 MERAVIGLIOSE MAESTRE DE L’AQUILA
Rita Di Iorio

Presidente PSIC-AR (Psicologi dell’emergenza Alfredo Rampi).




Ho letto con molto piacere e grande interesse il libro: "Le 398 meravigliose maestre de L’Aquila". Ho scorso le pagine come nella lettura di un romanzo e per questo lo consiglio ai lettori di CIP Federico Bianchi di Castelbianco e Magda Di Rienzo, con questo loro ultimo lavoro, ci trasportano in alcune scuole dell’Aquila subito dopo il terremoto del 2009, attraverso la descrizione puntuale e preziosa del loro intervento di sostegno psicologico alle insegnanti e ai bambini.
Con un linguaggio narrativo, più che descrittivo, gli autori permettono al lettore di conoscere il loro intervento seguendo le diverse metodologie e attività utilizzate. Attività che hanno permesso ai bambini di avvicinarsi alle aree del trauma e dare inizio ad un possibile avvio di un percorso di elaborazione dello stesso.
Attraverso le insegnanti, "le danze" come sottolineano gli autori, l’equipe di psicologi ha potuto rispondere al bisogno di aiuto posto dalle stesse insegnanti affinché potessero essere aiutate ad affrontare in classe con i loro alunni l’evento terremoto.
Come parlare con i bambini di un evento drammatico che aveva coinvolto tutta la popolazione? Come non correre il rischio di negare il trauma, minimizzarlo o al contrario tragicizzarlo?
Gli autori hanno trovato la chiave di svolta: attrezzare le insegnanti di strumenti psico-pedagogici per avvicinare il mondo affettivo del bambino in relazione al vissuto del trauma scatenato dal terremoto. Un vissuto che solo le maestre, punto di riferimento fondamentale per i bambini dopo quello rappresentato dai genitori, avrebbero potuto avvicinare.
Per gli autori attrezzare le maestre ha significato partire dall’ascolto da parte di queste ultime del loro vissuto relativo al terremoto, lavorare con loro prima come persone e poi come insegnanti.
Gli autori raccontano con una vasta ricchezza di dati un lavoro di equipe iniziato nel luglio 2009. Una serie di interventi sotto un'unica regia svolti da professionisti, psicologi dell’età evolutiva, che da decenni lavorano sul trauma in età evolutiva. Vengono descritte le tecniche di psico-drammatica, danza, movimento, terapia al fine: "di far sperimentare, in situazioni di gruppo, quelle emozioni non accessibili attraverso il racconto dei fatti, ma rappresentabili attraverso il linguaggio del corpo e attraverso la dimensione immaginale".
Inoltre vengono descritti alcuni interventi in classe sia con i bambini che con gli adolescenti.


 
 
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