Editoriale - Conosco Imparo Prevengo

EDITORIALE
di Rita Di Iorio

Cari lettori, il numero che presentiamo è una versione più snella del solito, ma propone, spero come sempre, delle letture interessanti.
La teoria della Dissociazione Strutturale della Personalità, di Onno Van Der Hart descritta dal collega Foschi permette di approfondire un modello teorico improntato all’azione per la cura e il trattamento della traumatizzazione cronica, utile anche per i soggetti coinvolti in eventi traumatici singoli e quindi non complessi. La parte teorica viene impreziosita e approfondita con la descrizione di un caso clinico di un ragazzo coinvolto nel terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009.
Nel settore formazione vengono descritte delle originali attività svolte in classe all'interno del progetto "Sicurezza Orizzontale" promosso dalla Polizia Locale e dall’Amministrazione del Comune di Frascati (Roma).  Attività descritte in maniera particolareggiata per essere facilmente fruibili dai colleghi che lavorano nel campo dell'educazione stradale con i ragazzi.
Il geologo che gestisce il settore Territorio descrive nel suo lavoro come gli effetti di un terremoto   possono essere notevolmente diversi a seconda delle caratteristiche dell’area considerata: cioè gli ‘scuotimenti’ in una certa zona, anche molto circoscritta, possono essere maggiori in intensità e durata rispetto alle zone vicine.
Infine abbiamo il piacere e l'onore di recensire il libro  Fabrizia Di Lalla, "Tante storie".
Fabrizia da diversi anni coordina  il Centro di Aggregazione Giovanile, Spazio Giovani - Open Rings, gestito dal Centro Alfredo Rampi Onlus. Attingendo dalle sua pluriennale esperienza lavorativa con gli adolescenti ci regala "un viaggio in cui l’allegria, l’ironia, la commozione, la malinconia e la spensieratezza si fondono continuamente, in un mix di emozioni che coinvolge dalla prima all’ultima pagina." Invitiamo i lettori alla presentazione del libro che si svolgerà il 22 novembre c.a., alle ore 19:00, presso l’Open Ring Center in viale Irpinia 36, Roma.

Buona lettura