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C.I.P. n. 25 - PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO
DA DOVE VENGONO I PROFUGHI CHE SBARCANO IN ITALIA?
I RIFUGIATI DELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA IN CAMERUN
Focus sul “mondo dei profughi africani”
di Redazione CIP
In questi giorni si è assistito all’arrivo di un numero senza precedenti di rifugiati e migranti – famiglie e bambini – che hanno cercato di attraversare il Mediterraneo, partendo dalle coste libiche o egiziane, per arrivare in Europa. Queste navigazioni, che si pagano con la morte, sono condotte da bande organizzate di trafficanti umani e hanno portato alla perdita di quasi 2.000 vite, in gran parte bambini
Migranti africani su un barcone
L’International Organization for Migration (IOM) stima che nel 2015 il bilancio delle morti è ora superiore di 30 volte rispetto al totale registrato l’anno scorso in questa data (21 Aprile): all’epoca erano stati segnalati 56 morti nel Mediterraneo. L’anno scorso il bilancio aveva raggiunto 3.279 vittime, ma si teme che il numero possa essere superato nel giro di poche settimane.
CIP vuole segnalare il lavoro di una Associazione che si chiama Plan Italia, la quale analizza la situazione dei rifugiati nei campi profughi dei vari Paesi Africani, nell’ottica di capire meglio chi sono questi rifugiati e da dove arrivano e perché fanno questo viaggio della morte.
Tiziana Fattori è il Direttore Nazionale di Plan Italia onlus e dichiara che “i bambini stanno morendo e ne moriranno sempre di più se non si agisce. Sono molto preoccupata per la sicurezza e il benessere dei bambini migranti, che spesso compiono questa tremenda attraversata da soli. Occorre supportare nel loro Paese le persone che, a causa di guerre e carestie, si trovano a migrare lungo tutta l’Africa per raggiungere le coste libiche o egiziane e rischiare la vita con un viaggio infernale”.
Di seguito i dati aggiornati sulla situazione:
I rifugiati della Repubblica Centrafricana nei campi profughi del Camerun
Il flusso migratorio degli abitanti della Repubblica Centrafricana in Camerun – nella regione di Adamawa, nella zone del nord e nelle aree orientali – ha raggiunto la quota di 222.143 persone: a dicembre 2013 erano stati registrati 99.096 persone, nel 2014 119.737 e solo nel gennaio 2015 3.310 erano i nuovi rifugiati nelle suddette aree (dato UNHCR aggiornato al 12 aprile 2015).
Ecco nel dettaglio le attività di Plan Camerun per i bambini rifugiati:
sono stati costruiti 112 centri temporanei per l’apprendimento, 87 dedicati all’istruzione e 25 alla protezione infantile, dove vi è personale specializzato che coinvolge i bambini con attività di intrattenimento e di gioco;
11.709 bambini sono stati accolti in questi spazi studiati ad hoc: 7.277 bambini (62%) e 4.432 bambine (38%). Nel frattempo, 556 (414 maschi e 142 femmine) sono stati trasferiti nelle scuole pubbliche e 96 insegnanti stanno lavorando in questi centri per l’apprendimento. 11.709 bambini beneficiano dei materiali didattici nei centri temporanei, mentre 2.636 nelle scuole ospitanti.
Sono stati costruiti 22 blocchi di latrine nel campo di Ngam e altri 7 sono in costruzione nel villaggio ospitante di Djohong; sono stati realizzati 5 pozzi trivellati per l’acqua a Mbai-boum, Dompla, Dompta; 5 pozzi sono in costruzione a Ngam e Djohong; nella zona nord del Camerun è prevista la realizzazione di altri pozzi. Inoltre, sono stati creati 12 comitati per la gestione corretta dell’acqua.
La Redazione di CIP esprime solidarietà a Plan Italia e Plan International.